ASSOLOGISTICA “patrocina” due iniziative a Piacenza e Milano nel mese di febbraio

Si terranno rispettivamente a Piacenza l’8 febbraio e a Milano il 22 febbraio. Testimoniano l’impegno dell’Associazione a favore del nuovo che avanza e di quanto importante sia l’aggiornamento (non solo teorico) su tali argomenti.

thesupplychain by Retailtrend.it – Industria 4.0, Logistica 4.0 e digitalizzazione dei processi sono i temi di più stringente attualità sui quali da tempo anche Assologistica si sta confrontando, impegnandosi in primis nel fare “cultura” tra i propri associati. Attività che si esplicita anche con la partecipazione come Associazione patrocinatrice di importanti eventi su tali argomenti, due dei quali si terranno nel mese di febbraio.

OLTRE L’INDUSTRIA 4.0: NUOVE TECNOLOGIE E LOGISTICA AL SERVIZIO DI AGRIFOOD & BEAUTY

Il primo di questi appuntamenti è la tavola rotonda dal titolo “Oltre l’industria 4.0: nuove tecnologie e logistica al servizio di Agrifood&Beauty” (per il programma: https://www.spsitalia.it/2121/programma.html)prevista per l’8 febbraio 2018 a Piacenza; l’organizzazione è affidata a SPS IPC Drives Italia, fiera italiana del settore dell’automazione industriale, in programma al quartiere Fiere di Parma dal 22 al 24 maggio. L’incontro è dedicato alla “mass customization” declinata nelle varie attività dei distretti, mettendo a confronto nuove esigenze/aspirazioni del consumatore e tecnologie abilitanti per soddisfarle. “Piacenza è location ideale per affrontare questi temi, essendo anche uno dei maggiori distretti logistici del Paeseafferma Luigi Terzi, presidente di Assologistica Cultura e Formazione tra i relatori della tavola rotondaE anche i settori sotto la lente di ingrandimento dell’incontro sono tra quelli trainanti (specie l’agrifood) della nostra economia e conseguentemente del nostro comparto logistico. Scoprire nuove opportunità tecnologiche e condividere esigenze di mercato in ottica di Impresa 4.0 non può che rafforzare e ampliare le competenze di chi tutti i giorni opera nei settori della produzione e della distribuzione”.

BLOCKCHAIN: DALLE PAROLE AI FATTI – CASI D’USO, IMPATTI SULLE ATTIVITA’ AZIENDALI, GESTIONE DEI RISCHI 

La rivoluzione digitale avanza a passi rapidissimi e di grande attualità di questi tempi è una tecnologia, denominata BlockChain, che sta già avendo importanti effetti anche sul mondo della logistica, dove peraltro da qualche tempo sono allo studio soluzioni e progetti anche da parte di attori molto importanti del settore.Si tratta di una nuova tecnologia (inizialmente nata per facilitare l’utilizzo delle criptovalute) e che consente di validare lo scambio di informazioni e condividere i documenti tra tutti gli attori della filiera. Per consentire ai propri associati di approfondire questi temi Assologistica ha dato il patrocinio a un convegno organizzato a Milano (presso FintechDistrict, via Sassetti 32) il 22 febbraio (ore 9,30-13,0) dalla community Ndt dal titolo “BlockChain: dalle parole ai fatti – Casi d’uso, impatti sulle attività aziendali, gestione dei rischi”.

La BlockChain (letteralmente “catena di blocchi”) si fonda su un data base speciale, cui hanno accesso tutti i partner registrati, decentralizzato e al di sopra delle parti, con informazioni validate da tutti e per tutti (ancor prima di essere registrate), rese indelebili e immutabili (conservate in originale) e modificabili solo tracciando e registrando la modifica stessa. La transazioni sono pure crittografate dal sistema stesso. Ogni transazione, sia dal punto di vista mittente che del destinatario, è quindi certa, garantita, indelebile e ritracciabile lungo tutta la filiera: ordini, fatture, consegne, pagamenti, attestati di qualità, ecc. diventano così atti certificati dal sistema, quasi fosse una sorta di “notaio virtuale” al di sopra di tutte le parti in gioco.

“La caratteristica fondamentale della BlockChain consiste quindi nella condivisione di un dato (documenti, fatture, ordini…) tra attori che hanno l’autorizzazione ad accedere a quel dato, evitando duplicazioni. La logistica, con il suo supporto essenziale alle attività di import-export delle nostre imprese, può essere considerata uno dei campi di applicazione elettivi di questa tecnologia. Con la blockchain si ha una notevole e sicura semplificazione burocratica: gli esperti dicono infatti che per hackerare la catena bisognerebbe influenzare più anelli della catena stessa, in quanto un anello ha solo un pezzo criptato della transazione complessiva e per centrare l’obiettivo bisognerebbe attaccare quindi tutti gli anelli. Insomma un gran risparmio di tempo e tanta efficienza, due elementi sostanziali per chi svolge attività di logistica e trasporto”, commenta Jean Francois Daher, segretario generale di Assologistica.